Immobili, impavidi, vegliano le albe e i tramonti che si rincorrono. 
Paladini di un tempo dilatato, mai domi di fronte alle tempeste, ai venti, alle meteore, silenziosi ribadiscono il loro diritto alla vita. 
Ma il nemico è subdolo, vigliacco, senz'anima. soffoca l'aria, il respiro, avvizzisce le foglie, carbonizza i rami.
Attendono il loro tempo senza nulla chiedere.
Silenziosi portano il ricordo di un'offesa.

1991-1992

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